Cesar Millan, noto esperto di comportamento canino e giornalista del New York Times, oltre che autore di diversi best-seller, è uno degli specialisti più ricercati nel campo della riabilitazione dei cani. Sfruttando il suo grande talento per la comunicazione con i nostri amici a quattro zampe, Cesar lavora per recuperare a una vita normale e serena cani problematici di ogni razza e dimensione.
Con i suoi straordinari successi nella riabilitazione di esemplari aggressivi, traumatizzati, pigri, compulsivi o gelosi, che hanno riportato la serenità in tante famiglie in difficoltà per il comportamento dei loro beniamini e per il dubbio di poter essere loro stesse la fonte delle rispettive stranezze, Cesar ha catturato il cuore di un sacco di gente.
La serie Dog Whisperer ci illustra una serie di casi risolti da Cesar seguendo le sue attività dal giorno in cui entra per la prima volta nella casa dei proprietari, completamente all’oscuro dei dettagli della vicenda, per documentare l’incredibile trasformazione dei quadrupedi sotto l’effetto della sua guida tranquilla e assertiva. I vari episodi accompagneranno Cesar nei suoi spostamenti per gli Stati Uniti, che lo porteranno in città come Miami, New York e Los Angeles per rieducare i cani e insegnare ai loro padroni la sua sperimentata formula per un ménage felice, basata su tre semplici ma fondamentali pilastri: "esercizio, disciplina ed affetto ".
Grazie alla notorietà guadagnata sul campo e sui mass-media, Cesar negli USA è divenuto una sorta di icona nazional-popolare (come confermano le parodie della sua figura comparse in celebri programmi quali "South Park" e "Saturday Night Live") ed è stato ospite di diversi importanti programmi tv, da "Oprah" a "Tonight Show with Jay Leno", oltre che protagonista di un cameo nella famosa serie "Ghost Whisperer". Cesar ha fan anche nello spazio – recentemente la NASA ha organizzato una videoconferenza per permettergli di parlare con l’astronauta Suni Williams, che lavora a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ed è un suo grandissimo ammiratore. Le sue apparizioni in pubblico richiamano folle di fans e di cani pronti di imparare dal "maestro" come diventare dei rispettati e amati capibranco.
Il 100° episodio di Dog Whisperer con Cesar Millan è andato in onda in prima visione all’inizio del 2009, in concomitanza con l’uscita del suo nuovo attesissimo libro "A Member of the Family" (Hodder and Stoughton), che segue i precedenti best-seller "Cesar's Way" e "Be the Pack Leader".
Cesar ha oltre 20 anni di esperienza con i cani, e ha iniziato a sviluppare il suo particolare talento nella fattoria di suo nonno in Messico. Oggi il suo Dog Psychology Center, situato a Los Angeles, riceve circa 100 richieste di assistenza al giorno, da parte di proprietari in cerca di aiuto. Le persone che chiamano in generale si trovano in situazioni di crisi, e in alcuni casi Cesar rappresenta la loro ultima spiaggia prima dell’abbattimento dell’animale.
Tra le celebrità che si sono rivolte a lui si contano importanti nomi del cinema come Will Smith, Patti LaBelle, Vin Diesel, Nicolas Cage, Scarlett Johannson, Hilary Duff e il regista Ridley Scott.
La metodologia applicata da Cesar si basa su una profonda comprensione del comportamento del branco. Lui stesso possiede un branco di circa 50 cani, in cui rottweiler, pitbull e pastori tedeschi riescono a vivere insieme in totale armonia. Diversamente dalla maggior parte degli addestratori, che tendono a relazionarsi con un animale alla volta, Cesar spesso usa il suo stesso branco come cellula sociale naturale per rieducare i cani recalcitranti.
Cesar è nato a Culiacan, in Messico, durante un uragano che ha spazzato via il tetto della sua casa natale. Ha trascorso gran parte della sua gioventù nel ranch di suo nonno, dove i suoi migliori amici e compagni di giochi sono stati i cani della fattoria. Ed è stato proprio suo nonno ad insegnargli la lezione che ancora oggi considera la più importante: "Non agire mai in contrasto con Madre Natura".
Da bambino era appassionato dei serial tv "Rin Tin Tin" e "Lassie", e l’abilità degli addestratori televisivi lo ha impressionato al punto che da grande ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti per imparare il mestiere.
Il suo primo lavoro è stato quello di addetto alla toelettatura. Ma grazie alla grande abilità dimostrata, i clienti ben presto hanno iniziato a chiedergli aiuto per i problemi comportamentali dei loro cani.
Cesar vive nel Sud della California con sua moglie Illusion e due figli, Cesar Andre, di 12 anni, e Calvin Christian, di 8, che collaborano tutti alla sua attività.
È oggi l’educatore per cani più famoso e richiesto d’America.
Fondatore del Dog Psychology Center di Los Angeles, è la star di Dog Whisperer with Cesar Millan (trasmesso dal National Geographic Channel, in onda in 80 Paesi).
È autore di numerosi libri, costantemente ai primi posti delle classifiche USA, con vendite di oltre 2.000.000 di copie e tradotti in quattordici lingue.
Salani ha pubblicato L’uomo che parla ai cani, Il capobranco sei tu, Uno di famiglia, tutti scritti a quattro mani con Melissa Jo Peltier.
Opere (libri)
• Cesar Millan e Melissia Jo Peltier, L’uomo che parla ai cani, Salani editore, 2008
• Cesar Millan e Melissia Jo Peltier, Il Capo branco sei tu, Salani editore, 2010
• Cesar Millan e Melissia Jo Peltier, Uno di famiglia, Salani editore, 2011
Premi
• 2005 La Humane Society of the United States, premio speciale per la riabilitazione degli animali.
• 2007 Premio Michael Landon per aver ispirato i giovani attraverso la televisione.
• 2006,2007,2009 Il programma Dog Whisperer con Cesar Millan ha ricevuto una nomination ai Grammy Award nella categoria “Outstanding Reality Program”.
• 2006 è stato nominato membro onorario della International Association of Canine Professionals.
• 2008 Dog Whisperer con Cesar Millan ha vinto il premio TV per il miglior programma di varietà o reality show del 23º Annual Imagine Awards.
• 2008 È stato nominato “Treasure of Los Angeles” per il suo contributo alla città di Los Angeles.
• 2010 Dog Whisperer con Cesar Millan ha vinto il “People’s Choice Award” come programma sugli animali preferito dai spettatori.
Apparizioni su Tv e Film
• 2007 Partecipa come guest-star nell’ episodio 18 della 2° Stagione della serie televisiva Ghost Whisperer - Presenze, ha un breve cameo nell’episodio: la protagonista chiede consigli a Cesar Millan durante la presentazione del suo libro Il capo branco sei tu.
• 2007 Compare nel 7º episodio della decima stagione di South Park intitolata L’educazione di Cartman (Tsst). Questo episodio è ispirato ai programmi del genere SOS Tata. Cesar Millan si occuperà dell’educazione di Cartman.
• 2008 Compare nei panni di se stesso in Beethoven - A caccia di Oss... car!
• 2010 Compare come guest-star nel 4º episodio della quarta stagione Bones andata in onda in Italia il 23 gennaio. Interpretando sé stesso aiuta i personaggi principali a determinare se un luogo è stato utilizzato per i combattimenti illegali tra cani.
• 2010 Compare nel film Piacere, sono un po’ incinta uscito nelle sale italiane il 14 maggio.
• 2010 Fa da giudice nella terza puntata di The Apprentice - Sei stato licenziato!
Trasferimento in U.S.A. e le prime esperienze lavorative
All’età 21 anni Cesar Millan tentò di attraversare la frontiera degli Stati Uniti come clandestino, con soli 100 dollari in tasca, per cercare di realizzare il suo sogno: sarà con i pochi dollari rimasti, dopo il pagamento fatto a coloro che gli fecero attraversare la frontiera, che Cesar si ritrovò nella città di San Diego. Dopo circa un mese di permanenza negli U.S.A. trovò il suo primissimo lavoro come addetto alla toelettatura; grazie ai buoni profitti di questo lavoro poté trasferirsi, dopo non molto, ad Hollywood per lavorare in uno dei più importanti centri di addestramento per cani degli Stati Uniti. Qui, contro il parere dei colleghi, Cesar usava condurre contemporaneamente più cani delle razze comunemente considerate pericolose (rottweiler, pastori tedeschi, pitbull, etc) e cosi facendo comprese che i cani più recalcitranti si calmavano influenzati dall’atteggiamento calmo e remissivo di quelli più equilibrati e fu grazie a questo che nacque una delle linee guida del metodo Dog Whisperer - Uno psicologo da cani, “il potere del branco”. Fu durante il periodo di lavoro presso questa importante scuola di addestramento che Cesar venne avvicinato da un ricco ed importante uomo d’affari che gli propose di lavorare non come educatore di cani, ma bensì, come addetto alla pulizia del suo parco auto: oltre ad offrigli uno stipendio gli promise un’automobile, una Chevy Astrovan dell’88. Grazie alla nuova mobilità acquisita Cesar Millan decise di fondare la Pacific Point Canine Academy, la prima attività di lavoro di sua proprietà: parti con una giacca, il logo della ditta, dei biglietti da visita ma soprattutto un’idea ben chiara di ciò che voleva diventare; ora guadagna 100 milioni di dollari all’anno.
La svolta del Dog Whisperer
È grazie al passaparola generatosi dalle conoscenze del suo importante datore di lavoro, che nutriva una grande stima nei confronti di Cesar, che iniziò a farsi conoscere in tutta Los Angeles. Grazie al suo nuovo datore di lavoro iniziò anche a farsi una certa pubblicità e le sue capacità giunsero all’orecchio di Jada Pinkett Smith, moglie del famoso attore Will Smith. I due gli chiesero di far lavorare i loro tre cani, cioè portarli a correre con se tutti i giorni insieme al suo gruppo di cani che allora comprendeva sette dobermann e due rottweiler. Dopo circa quattro anni dal suo arrivo negli Stati Uniti Cesar Millan entrò in contatto con l’élite di Hollywood, e grazie alle raccomandazioni della sua ultima cliente riuscì a lavorare per Ridley Scott, Vin Diesel, Michael Bay, Barry Josephson[1], e da qui partì un effetto a catena. Ma Jada Pinkett Smith, che ora è una delle sue più grandi amiche, fece per lui molto più di questo: gli pagò un insegnante che gli insegnasse a parlare inglese alla perfezione. A questo punto sempre più entusiasta della sua nuova missione e dei sui nuovi mezzi didattici comincio a studiare e leggere tutto ciò che trovava sulla psicologia canina, due libri in particolare saranno molto significativi per lui, “La mente del cane” di Bruce Fogle e “Dog psychology: The Basics of dog training” di Leon F. Whitney. Nel frattempo Cesar Millan incontrò e sposò sua moglie Illusion e grazie al suo aiuto, di li a poco, fondò il suo primo Dog Psychology Center su un terreno preso in affitto a Los Angeles.
Impegno sociale
Nel 2007 Millan ha fondato una associazione no-profit, la Millan Foundation, che ha come missione la riabilitazione e il soccorso di cani abbandonati e maltrattati e favorire le relazioni tra cani e persone. In più finanzia programmi di castrazione e sterilizzazione di cani per ridurne o eliminarne la sovrappopolazione.
• Progetto “Shelter Stars”: si prefigge di aiutare i canili sottoscritti ad insegnare l’educazione base e i rudimenti di psicologia canina a chi adotta: regalando un libro e una serie di dvd istruttivi di Cesar Millan.
• Progetto “Spay And Neuter”: nato per diffondere la cultura della sterilizzazione e della castrazione per evitare che tanti cani e gatti, 5 milioni ogni anno, finiscano per essere eliminati. Per far questo vengono distribuiti volantini, affissi poster a colori, mandati spot televisivi e vengono fatte campagne di informazione presso le scuole.
• Progetto “Mutt-i-grees Curriculum” in collaborazione con North Shore Animal League e Yale University’s “School of the 21st Century.”: Permette un approccio innovativo alla formazione umana degli studenti nelle aree di “Intelligenza emotiva e abilità di socializzazione”. La fondazione Millan insegna come prendersi cura degli altri, mostrando empatia e rispetto, costruire relazioni e agire eticamente e responsabilmente - nelle loro interazioni con i pari, gli adulti e con gli animali. Inoltre pone l’attenzione del pubblico e dei media sulla situazione dei cani e dei gatti nei rifugi per le adozioni.
Cesar primi passi: la festa del papà
Con Cesar Millan
Ho preso i miei primi passi sulla festa del papà. E' stato il più bel regalo a mio padre.
Mia mamma mi ha detto che avevo 10 mesi quando ho fatto i miei primi passi. Mio padre stava leggendo il giornale quando si rese conto che stavo camminando nella stanza dove lui si trovava. I suoi occhi si riempirono di lacrime, perché quel giorno era la festa del papà, il miglior regalo che avrebbe mai potuto ricevere.
La festa del papà era molto speciale per mio padre, ci ha sempre portato al ranch a trovare mio nonno. Mia madre mi ha raccontato come mio nonno amava giocare con me. Lui mi aveva messo in una macchina giocattolo, mentre la tirava piano piano, ridevo di gioia. Mio padre amava guardare questo ed era incredibilmente felice e orgoglioso del suo bambino.
Appena cresciuto, la festa del papà, ha iniziato ad essere più importante per me. Mia sorella maggiore voleva fare progetti speciali per i festeggiamenti. Eravamo contenti della scelta per la realizzazione di un gioco o una danza, ma sapevamo quanto fosse importante la nostra performance, visto che era un regalo per il nostro papà. Abbiamo trascorso un mese per la preparazione dello spettacolo, nostra mamma ci ha aiutato nel realizzare i costumi.
Mi ha fatto così felice vedere mio papà quanto gli piacessero quei momenti speciali che ricordano la festa del papà. Sapeva che quel giorno nostra mamma avrebbe preparato squisite pietanze fatte in casa, ma era più entusiasta di vederci ballare per lui. Ci ha raccontato come per lui, eravamo i più belli.
"Cesar primi passi: la festa del papà" è stato tradotto dal nostro staff. Qui l'articolo originale
Non tutti sanno che..
La metodologia applicata da Cesar si basa su una profonda comprensione del comportamento del branco. Lui stesso possiede una muta di circa 50 cani, in cui rottweiler, pitbull e pastori tedeschi riescono a vivere insieme in totale armonia. Diversamente dalla maggior parte degli addestratori, che tendono a relazionarsi con un animale alla volta, Cesar spesso usa il suo stesso branco come cellula sociale contaminante per rieducare i cani recalcitranti: cosi facendo i cani che hanno bisogno di correzione possono migliorare apprendendo dai membri più equilibrati del branco, proprio come succede in natura. Per questo nel 2002 fondò un centro di educazione canina e recupero di casi pericolosi, il “Cesar Millan dog psicology center”, a sud di Los Angeles, trasferendosi successivamente nel 2009 nella metropoli californiana. È in questa struttura che vengono tenuti tutti i cani di Cesar Millan, ed è qui che vengono accuditi dallo staff e dal veterinario e naturalmente da Cesar stesso che quotidianamente fa svariate ore di esercizio fisico insieme a loro sulle colline di Santa Monica.
Infanzia
Cesar Millan nacque Culiacán, in Messico, durante un uragano che spazzò via il tetto della sua casa natale. Trascorse gran parte della sua gioventù nel ranch di suo nonno, dove i suoi migliori amici e compagni di giochi furono i cani della fattoria. Fu qui, nei fine settimana e nei giorni di vacanza, a contatto con gli animali, che Cesar acquisì una profonda conoscenza del comportamento canino potendo osservare i loro rituali e l’approccio che il padre e il nonno avevano verso questi animali. E fu proprio suo nonno ad insegnargli la lezione che ancora oggi considera la più importante: “non agire mai in contrasto con madre natura”. Nella dedica del suo libro “L’uomo che parla ai cani” Cesar Millan ringrazia il nonno Teodoro Millan Angulo e il padre Felipe Millan Guillen per “avergli insegnato ad apprezzare, rispettare e amare la natura”.
Un tempo abitavamo tutti nella grande fattoria del nonno. Non era grande, aveva solo cinque stanze e noi bambini dormivamo insieme su un grande letto matrimoniale posto al centro di uno stanzino. Eravamo un po' stretti, soprattutto quando cominciammo a crescere, ma era bello dormire vicini gli uni accanto agli altri nelle sere fresche e ventilate, quando dalla finestra ci giungevano gli ululati di qualche coyote in cerca di cibo sulle montagne. Ci insegnavano a temere i coyote, che raramente scendevano a valle per attaccare qualche pollo o rovistare tra i nostri rifiuti. Non eravamo ricchi ma riuscivamo comunque a mangiare. Mio nonno era uno dei tanti braccianti che si occupavano degli appezzamenti di terreno dei campesinos e mio padre lo aiutava.
Al mattino conducevano le mucche al pascolo, seguiti da una piccola muta di cani sporchi e scarni che li difendevano da possibili attacchi di animali selvatici. Noi bambini eravamo liberi di fare ogni cosa ma prima di tutto dovevamo aiutare nelle faccende domestiche, quali dar da mangiare ai polli, lavare i panni o aiutare la nonna con il pranzo e la cena. Eravamo cinque fratelli, avevo due sorelle più grandi e un fratello e una sorella più piccoli. Juan mi seguiva di continuo. Aveva appena quattro anni e voleva andare ovunque andassi io, fare tutto quello che facevo io. Se io salivo su un albero anche lui voleva farlo e il più delle volte si faceva male nel tentativo e la mamma mi sgridava perché dovevo occuparmi di lui. Nelle fattorie in Messico come quella di mio nonno si viveva poveramente ma per un bambino come me c'era sempre un mondo da scoprire.
complimenti !!! e grazie per quello che fa per gli amici a 4 zampe!!
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